E’ un gioiello archeologico della nostra città: le Terme romane!
Al centro della sala di smistamento del pubblico, l’apodyterium, pavimentata con tessere di mosaico bianche e nere in calcare della Majella, al centro di un un reticolo uniforme di quadrati con doppio bordo nero contenenti al loro interno un quadrifoglio, al centro di questo spettacolare mosaico si trova uno pseudo-emblema (equivalente a 25 quadrati) decorato con tema marino.
Un delfino con tridente affiancato da due ippocampi, due animali fantastici con il corpo equino e la coda da pesce, disposti in modo da essere guardati da due punti di osservazione diversi: l’uno dal lato sud-ovest, l’altro dal lato nord-est, come a indicare i due accessi simmetrici alle parti maschili e femminili dello stabilimento termale, mentre il delfino dirigeva lo sguardo verso l’ingresso.

Sempre al centro, al centro di tutto questo, un foro tra le figure, fanno ipotizzare un piccolo bacino di fontana da cui vorticosamente zampillava l’acqua.
Le figure degli animali marini sono realizzate con tessere di colore nero mentre i dettagli anatomici sono disegnati in bianco; la tecnica e la resa stilistica sembrano rimandare all’eta tardo neroniana (seconda meta I sec. d.C.).
Daniele Mancini